Compatibilità in ogni situazione

Come si concilia la cura dei figli e il lavoro? Questa domanda viene in mente a molte persone quando pensano alla conciliazione. Ma a seconda della fase della vita, possono giocare fattori molto diversi. Una persona svolge attività di volontariato, l'altra ha un hobby che richiede tempo. Una politica del personale orientata alla fase della vita tiene conto di queste esigenze individuali. Abbiamo chiesto a tre dipendenti come ne traggono vantaggio, anche se non hanno figli o persone a carico che necessitano di assistenza.

"Come infermiera, lavoro a turni. Il martedì e il giovedì, faccio anche volontariato per allenare una squadra di calcio di bambini. Questo è molto divertente per me. Ma significa anche che in quei giorni non posso lavorare nel tardo pomeriggio. Fortunatamente, il nostro datore di lavoro ci lascia la libertà di coordinare i nostri turni di lavoro come squadra. Ciò significa che posso spiegare personalmente ai miei colleghi perché non posso fare un turno in questo periodo. Sono molto comprensivi quando li sostituisco in altri momenti. Questo ha solo vantaggi per tutti".

"Il mio lavoro è mentalmente molto impegnativo. Il fine settimana spesso non è sufficiente per rilassarsi, soprattutto perché ci sono anche commissioni da fare, come la spesa, le pulizie o la dichiarazione dei redditi. Ecco perché ho ridotto il mio orario di lavoro settimanale da 40 a 32 ore per un periodo di tre mesi. Fortunatamente, il mio datore di lavoro è molto flessibile. È relativamente facile per noi ridurre l'orario di lavoro fino a un giorno alla settimana. Ho dovuto solo compilare un modulo e discutere con il mio datore di lavoro quali compiti non posso svolgere durante questo periodo. Utilizzo il mio giorno libero in più per fare shopping in modo rilassato, godermi il bel tempo o semplicemente leggere di nuovo".

"Spesso vado a fare surf durante le mie vacanze. Le migliori destinazioni per questo richiedono lunghi viaggi. Inoltre, non ho quasi mai l'opportunità di allenarmi in Germania. Ciò significa che ogni volta ho bisogno di un certo periodo di tempo per recuperare la forza. I veri progressi si verificano solo dopo tre o quattro settimane. Il mio datore di lavoro di solito limita la durata delle ferie a un massimo di quattro settimane. Purtroppo, questo non è sufficiente per il mio hobby. Poiché non ho figli e quindi prendo le ferie solo al di fuori delle vacanze scolastiche - anche su richiesta del mio datore di lavoro - abbiamo stipulato un accordo in base al quale posso prendere tutte le mie ferie annuali in un'unica soluzione. Un altro vantaggio sia per me che per il mio datore di lavoro è che posso davvero staccare la spina durante una vacanza più lunga e tornare al lavoro con un'energia completamente nuova".